Metodo geniale e profondamente rivoluzionario che si oppone alla teoria della ginnastica medica tradizionale, ponendosi non solo come una tecnica ma anche come un nuovo.
Approccio metodologico a quei problemi del corpo di competenza della Cinesiterapia (Es.: lombosciatalgie, cervicalgie, scoliosi, periartriti, ginocchio valgo-varo, artrosi, ecc.). Già nel 1947 attraverso l'osservazione attenta e ripetuta di un fenomeno che si verificava costantemente nel trattamento di un grave caso di ipercifosi dorsale, Si accorsero che i muscoli della schiena erano troppo corti e troppo forti e che si comportavano come un solo muscolo.
Dopo due anni di verifiche venne pubblicato: "Rivoluzione della ginnastica ortopedica", "Rivoluzione" perché completamente in antitesi con i principi della ginnastica medica classica, la quale considera i muscoli separatamente nella loro funzione e propone esercizi di tipo analitico e segmentario sia attraverso il rafforzamento che lo streching.
La spiegazione scientifica del fatto che i muscoli del dorso si comportano come un unico muscolo è semplice: essi formano una catena. . Una catena è un insieme di muscoli embricati fra loro come le tegole di un tetto e il movimento di un solo elemento accorcia l'intera catena... Venne individuata l'esistenza di quattro catene ed è alla loro tensione permanente che dobbiamo attribuire i disformismi, il dolore ed i malesseri che il nostro corpo subisce durante la vita. Per questo il metodo si basa sull'allungamento e l'ammorbidimento di queste catene. La liberazione della rigidità consente al corpo di ritrovare una forma più armonica, condizione necessaria per il miglioramento della funzione e delle capacità motorie. La ginnastica medica tradizionale non dà importanza alla forma del corpo, che viene considerata normale anche se imperfetta, ma ciò che cerca di ripristinare è la funzione. Invece, morfologia del corpo e salute sono direttamente proporzionali e molti disformismi sono reversibili, indipendentemente dall'età. Questa forma ideale è ispirata alle statue greche del periodo classico ed espressa dal numero d'oro .
Anche il corpo umano deve avere determinate proporzioni, forme o simmetrie. Ogni deviazione da questa morfologia ideale può essere causa di sofferenza.
Si notò che i pazienti bloccavano continuamente la respirazione sull'inspirazione e che la contrazione del diaframma, principale muscolo inspiratorio, impediva l'allungamento dei muscoli della colonna. Di conseguenza essa considera l'espirazione come unico momento dell'atto respiratorio per compiere l'allugamento delle catene.
Durante la seduta l'occhio del posturologo è sul corpo del paziente per osservare che cosa succede e correggere immediatamente i compensi via via che si creano durante l'esercizio. "Noi aiutiamo i pazienti ad eseguire i movimenti. Noi siamo durante tutta la seduta nel corpo, nella pelle del paziente. La correzione è sempre individuale, qualunque sia il problema del paziente, non ci sono mai due casi uguali e questo spiega perché il metodo non può essere praticato in gruppo". Come si svolgono le sedute? Dopo un primo incontro di un'ora e mezzo circa, che comprende un colloquio e la lettura del corpo secondo l'ottica del posturologo, si decide l'ipotesi di lavoro. Ogni seduta, con frequenza settimanale, dura almeno un'ora.
Il lavoro posturale non è rivolto solo a a chi soffre già di qualche disturbo, ma anche a tutti coloro che pur non manifestando alcun problema desiderano conseguire e mantenere uno stato di benessere psico-fisico mediante una attività motoria che porti ad una maggior conoscenza del proprio corpo.